Che cos’è la dermatoscopia ad epiluminescenza?
La Dermatoscopia è un tecnica diagnostica non invasiva di imaging basata sull’uso di uno strumento ottico capace di analizzare segni non visibili ad occhio nudo o con una lente.
La dermatoscopia è efficace nel riconoscimento delle lesioni cutanee pigmentate (melanoma, nei, lentigo solari etc ) e non (cheratosi attiniche, epiteliomi etc) ed ha aumentato la sensibilità diagnostica della solo ispezione clinica del 30% .
La dermatoscopia viene eseguita attraverso l’identificazione delle lesioni da analizzare, la visualizzazione con strumenti manuali (epiluminescenza) o digitali (videodermatoscopia) , l’acquisizione delle immagini, l’analisi digitalizzata delle immagini.
La dermatoscopia è una tecnica nata per la diagnosi precoce del melanoma cutaneo circa 20 anni fa: riduzione delle biopsie escissionali diagnostiche, diagnosi precoce di melanoma in fase iniziale, registrazione e confronto delle immagini in modo informatico, analisi di numerose lesioni allo stesso tempo.
A cosa serve?
L’esame serve per analizzare le lesioni cutanee ad incerto significato o a rischio di degenerazione tumorale come i nei atipici, il melanoma iniziale, le lentigo solari, le cheratosi attiniche e gli epiteliomi cutanei. Le lesioni sicuramente benigne o sicuramente maligne non vanno sottoposte a dermatoscopia ma semplicemente a controlli clinici successivi nel primo caso o ad exeresi chirurgica con esame istologico nel secondo caso.
E’ un esame diagnostico di 2° livello che integra l’ispezione clinica ad occhio nudo e va eseguito solo su alcune lesioni ritenute a maggior rischio. In caso di lesioni evolutive può essere ripetuto a breve distanza di tempo (6-12 mesi).
E’ insostituibile per i pazienti polinevici (con più di 20 nei) e nei pazienti affetti da sindrome del nevo displastico in cui è importante il controllo nel tempo (mappatura dei nei)
Chi deve fare l’esame?
La dermatoscopia deve essere eseguita sempre dal dermatologo in quanto è l’unico specialista che sa dove applicare il dermatoscopio e che ha le competenze per analizzare le immagini acquisite.
In cosa consiste? Come si fa? Cosa succede prima, durante, dopo? Quanto dura?
L’esame si esegue applicando il dermatoscopio sulla lesione bagnata con una goccia d’acqua o olio che rendendo la cute translucida permette di osservare più in profondità fino alla giunzione dermoepidermica.
Le immagini visibili ad occhio potranno essere fotografate e sottoposte successivamente ad un’analisi digitale. Il referto scritto sarà consegnato al paziente al momento del controllo o inviato via mail.
Ogni quanto va fatta?
La dermatoscopia va fatta almeno una volta sulle lesioni cutanee dubbie e ripetuta su quelle evolutive.
Visto che la dermatoscopia ripetuta nel tempo è un’alternativa alla biopsia escissionale è fondamentale attenersi ai controlli programmati in visita.
Che differenza c’è con l’esame istologico?
La dermatoscopia è un esame non invasivo, più rapido da eseguire, indicato particolarmente per le sedi critiche, per i bambini e per i pazienti con un grande numero di nei ma che non può sostituire del tutto l’esame istologico.
L’esame istologico può essere fatto solo dopo aver eseguito una biopsia con relativa anestesia locale, ferita e sutura chirurgica. Sebbene associata ad un prelievo cruento, l’esame istologico resta l’esame più attendibile e sicuro e pertanto va eseguito quando il dubbio persiste anche dopo la dermatoscopia.