Che cos’è? Definizione
L’Herpes genitale è un’infezione causata dal virus Herpes Simplex di tipo 2 o di tipo 1 e rappresenta la prima causa di ulcere genitali nel mondo.
È una malattia virale ricorrente in cui il primo episodio è seguito da episodi successivi, detti recidive, meno gravi e fastidiosi. Le recidive sono più frequenti nei primi mesi di infezione, tendono a ridursi spontaneamente nel tempo e possono essere scatenate da febbre, mestruazioni, altre infezioni, malattie, stress o eccessivo affaticamento.
L’infezione si acquisisce per contatto genitale diretto con persone che rilasciano il virus dall’area ano-genitale, HSV tipo 2, o dalle labbra, HSV tipo 1.
Dopo il primo contatto con il virus la maggioranza delle persone presenta lesioni entro due settimane ma l’infezione può anche rimanere asintomatica, e manifestarsi molto tempo dopo in seguito ad un indebolimento delle difese immunitarie locali.
Nella maggior parte dei casi l’herpes è trasmesso da persone apparentemente sane, che non hanno sintomi al momento del contatto e che ignorano di essere contagiose
Chi è a rischio? Epidemiologia
L’herpes genitale si manifesta soprattutto nei giovani ma può insorgere a qualsiasi età.
La probabilità di infettarsi è più alta nelle persone con un partner stabile affetto da herpes genitale, ed aumenta con l’età in relazione al numero di partners avuti nella vita.
I giovani che non soffrono di herpes del labbro possono infettarsi da un rapporto oro-genitale con una persona affetta da herpes labiale
Come si presenta? Sintomi
L’ herpes si presenta nella zona ano-genitale con vescicole e/o piccole ulcere raggruppate, molto simili al più noto herpes del labbro, precedute da bruciore, formicolio o gonfiore.
Si riconosce per il dolore, la guarigione spontanea dopo pochi giorni e la tendenza a ritornare sempre negli stessi punti.
La diagnosi clinica deve essere confermata dall’isolamento del virus con esami di laboratorio che permettono di isolare HSV-2 o HSV-1 diversi per modalità di contagio e per gravità. La ricerca degli anticorpi tramite un prelievo del sangue può invece dare informazioni utili sulla durata dell’infezione erpetica ed è un aiuto per la gestione dell’infezione nella coppia stabile.
Herpes genitale cura. La terapia
L’herpes come si cura: l’obiettivo del trattamento è il controllo della malattia anche se non esiste ancora una cura per guarire definitivamente dall’infezione. La terapia può essere assunta all’inizio dei sintomi per ridurre dolore e durata dei singoli episodi (terapia episodica) o in modo continuativo per almeno 6 mesi per ridurre la frequenza delle recidive e della contagiosità (terapia soppressiva).
È possibile discutere col medico le varie possibilità terapeutiche prima e durante la cura e modificarle periodicamente adattandole alla propria situazione.
Come prevenire l’infezione? Prevenzione
Una persona affetta da questa malattia non si infetterà più ma potrà infettare gli altri, salvo chi è già affetto dall’infezione magari senza saperlo.
Per ridurre la contagiosità si consiglia di:
- proporre un prelievo di sangue al proprio partner per sapere se quest’ultimo/a è a rischio di contagio oppure no.
- proteggere i rapporti col preservativo in assenza di lesioni e/o sintomi per almeno un anno dalla diagnosi.
- astenersi dai rapporti in presenza di lesioni e/o sintomi durante gli episodi di herpes
E’ importante ricordare che i rapporti sessuali in presenza di lesioni aumentano di molto il rischio di contrarre altre infezioni sessualmente trasmissibili come l’HIV e la sifilide favorite da piccole ferite.
In gravidanza
L’Herpes non compromette la fertilità ma può essere pericoloso per il neonato se il contagio avviene poco prima del parto.
Il rischio di infezione neonatale esiste in corso di una nuova infezione (50%) mentre il rischio in corso di recidiva è molto basso (1%) e può essere ridotto con una attenta sorveglianza nell’ultimo mese di gravidanza, con la terapia farmacologia preventiva ed eventualmente col parto cesareo.
COSA FARE dopo la diagnosi di herpes genitale
- imparare a riconoscere le recidive in caso di dubbio
- rivalutare periodicamente la terapia col medico
- informare il proprio partner sessuale dell’ infezione
- consigliare al partner di effettuare una visita e gli esami del sangue per valutare il rischio di contagio ed attuare la migliore prevenzione possibile
- informare il ginecologo in caso di gravidanza