Controllo nei: in cosa consiste

Il controllo dei nei consiste in una visita dermatologica di tutta la superficie corporea da ripetersi periodicamente in base ai fattori di rischio individuali.

La visita nei si effettua ad occhio nudo (ispezione clinica) e con l’ausilio della dermatoscopia quando necessario.

La dermatoscopia ha migliorato enormemente la sensibilità diagnostica permettendo di individuare un grande numero di melanomi in fase iniziale e di ridurre l’asportazione inutile di nei normali.

Solo con al dermochirurgia e quindi l’asportazione chirurgica, seguita dall’esame istologico, è possibile diagnosticare una lesione che resta dubbia.

Perché è importante il controllo dei nei

I nei sono indicatori importanti del rischio di melanoma, il tumore cutaneo più pericoloso.

Il melanoma e i nei sono entità ben distinte ma anche strettamente legati perché il melanoma iniziale può essere confuso con un neo e perché una percentuale di melanomi (10-20%) insorge da un neo, che ad un certo punto degenera in melanoma (nevo atipico).

Non è nota invece la percentuale di nevi che diventeranno melanomi ma sicuramente sono una esigua minoranza.

Per queste ragioni il controllo dei nei andrebbe chiamato “visita preventiva dei tumori cutanei”.

Dermatologia - Controllo nei
Controllo nei: la visita dermatologica

Il controllo nei va eseguito con i seguenti obbiettivi:

  • definire il rischio individuale di sviluppare tumori cutanei
  • individuare i nei a rischio di evolvere in melanomi (nevi atipici)
  • diagnosticare i tumori cutanei più frequenti: melanomi ed epiteliomi.
  • illustrare i principi della prevenzione primaria e secondaria.

 

Dermatologo Torino - Dermochirurgia - neo pre-intervento
Dermochirurgia asportazione neo pre-intervento
Dermatologo Torino - Dermochirurgia - neo post intervento
Dermochirurgia asportazione neo post intervento

Chi dovrebbe fare il controllo dei nei  e con che frequenza?

  • le persone dalla pelle chiara che si scotta facilmente
  • chi ha molti nevi (> 20),
  • i soggetti con una storia di scottature solari
  • chi ha familiarità per melanoma

Le persone che presentano almeno una delle caratteristiche elencate sono i “sorvegliati speciali” che vanno visitati annualmente a partire dall’adolescenza perché potrebbero sviluppare un melanoma a qualsiasi età.

Il melanoma può però colpire chiunque, anche se più raramente, e una visita dermatologica tra i 30 e i 60 anni dovrebbe essere fatta almeno una volta nella vita per valutare il rischio.

I giovani sono a maggior rischio?

No, l’età di maggior rischio è tra i 30 e i 60 anni e la prognosi dipende dalle caratteristiche del tumore (spessore, ulcerazione, n° mitosi). Pertanto se una persona rientra nei “sorvegliati speciali” deve farsi controllare già dall’adolescenza.

Quando bisogna asportare i nei?

Ogni qualvolta lo specialista individui un sospetto melanoma o un nevo atipico che ha un’alta probabilità di divenire un melanoma

Chi dovrebbe occuparsi dell’asportazione di un neo?

Chiunque lo sappia fare in modo corretto. Sono molti gli specialisti che asportano i nei e richiedono un esame istologico ma solo il dermatologo è in grado di decidere quali sono i nei da asportare perché pericolosi e quelli da lasciare.

Pertanto è preferibile affidarsi ad uno specialista in grado sia di “leggere la pelle” sia di intervenire chirurgicamente.

Si può asportare qualsiasi neo?

Sì, perché la tecnica chirurgica è la stessa. Ciò che cambia sono le finalità e le conseguenze.

In caso di sospetto melanoma il medico spiega l’importanza dell’intervento per la sua salute del paziente.

In caso di nevo innocuo invece la finalità è di tipo estetico, volta a migliorare il proprio aspetto, ed in questo caso è il paziente a decidere quali nei asportare.

Il medico illustra il risultato estetico finale e le possibili complicanze consigliando il paziente sull’opportunità di eseguire o meno l’intervento richiesto.

Quali sono i nei pericolosi o a rischio?

I nevi a rischio, definiti dal dermatologo “atipici”, sono quei nei che si associano ad un rischio maggiore di degenerare in melanoma o che non sono nei bensì melanomi iniziali “in incognita” cioè difficili da diagnosticare senza l’esame istologico.

I nei a rischio hanno alcune caratteristiche che richiedono una visita dermatologica: forma asimmetrica, bordi irregolari, colore nero o non omogeneo (grigio, rosso), diametro ≥ 6 mm, tendenza all’accrescimento rapido, aspetto “normale” ma diverso da tutti gli altri nei (“segno del brutto anatroccolo”).